Torino film festival, M5s contro Base: “Incarico alla moglie, interrogazione a Giuli”

Il Movimento 5 stelle solleva in commissione Cultura alla Camera un caso di “parentopoli” che riguarderebbe il direttore del Torino film festival, Giulio Base, e la moglie Tiziana Rocca. A sollevare la questione è il deputato Gaetano Amato che afferma: "Non passa giorno senza che dal ministero della Cultura spunti un nuovo episodio da soap opera - gossip, faide interne, colpi di scena degni di un b-movie - mentre il cinema e la cultura restano ostaggio delle rivalità di corrente. Sul set parallelo dei festival cinematografici, la sceneggiatura è la stessa: poltrone, conflitti d'interesse e tanta, tantissima aria di casa”.
Amato arriva poi al punto della questione: “È di questi giorni un nuovo capitolo di parentopoli: la nomina di Tiziana Rocca - già “direttrice-multifestival” (Taormina, Filming Italy Sardegna, Filming Italy Los Angeles) - a consulente per la selezione degli ospiti del Torino film festival, guidato guarda un po’ che dal marito Giulio Base. Lo stesso che ha fatto lievitare i costi del festival in maniera esorbitante e che si sarebbe aumentato lo stipendio di quasi 20.000 euro. Presenteremo una interrogazione parlamentare ad Alessandro Giuli su tutto questo".
Amato prosegue: "E mentre va in scena la première di “Albatross” su un militante di destra firmato (di nuovo, guarda un po’) Giulio Base, salutato da una schiera di ministri e parlamentari FdI, il messaggio è chiaro: per la destra al potere la cultura è una dependance di partito, la claque è di famiglia e le competenze contano meno della tessera di fratelli d'italia o dell'amicizia con Arianna Meloni. La morale? Mentre il Mic rimanda nomine chiave nei musei, litiga su Cinecittà, sul premio Strega e sulle poltrone dei teatri, Giorgia Meloni costringe il paese a vedere un film di serie b pagato dai contribuenti mentre i loro amici e parenti continuano a intascare soldi".
La Repubblica